L’Alchimista di Cambridge
Negli ultimi anni, gli storici della scienza hanno riportato alla luce la vasta quantità di manoscritti che Newton dedicò all’alchimia, stimati in migliaia di pagine. Questi documenti rivelano un Newton ossessionato dalla ricerca della pietra filosofale, un leggendario alchimista che credeva potesse trasformare i metalli vili in oro e garantire l’immortalità. Questi studi non erano marginali per Newton; al contrario, egli dedicò parte della sua vita a esperimenti di alchimia, forse più di quanto dedicò alla fisica e alla matematica.
L’Influenza dell’Alchimia sulla Scienza di Newton
L’interesse di Newton per l’alchimia non era semplicemente un capriccio o un vezzo di un genio eccentrico. In realtà, molti studiosi sostengono che il suo lavoro alchemico ebbe un impatto significativo sullo sviluppo delle sue teorie scientifiche. Ad esempio, la sua concezione della gravitazione come forza che agisce a distanza potrebbe essere stata nata dall’alchimia, con la sua enfasi sulle forze occulte e le simpatie tra gli elementi differenti. Inoltre, il suo lavoro sull’ottica e la decomposizione della luce in colori può essere visto come un tentativo di svelare i principi nascosti della natura, obiettivo centrale dell’alchimia.
La Dualità di Newton: Scienziato e Mistico
La figura di Newton alchimista ci ricorda che la divisione netta tra scienza e misticismo, così evidente oggi, non esisteva nel XVII secolo. Newton visse in un’epoca in cui la scienza moderna stava appena cominciando a prendere forma e la magia, l’alchimia e l’astrologia erano considerate parti integranti della ricerca della conoscenza. La sua dedizione all’alchimia dimostra che era un uomo profondamente radicato nella sua epoca, un genio che cercava di comprendere l’universo in tutti i suoi aspetti, visibili e invisibili.
Eredità e Riflessioni
L’interesse di Newton per l’alchimia ci offre una lezione importante: la conoscenza e la curiosità non conoscono confini. Newton non si limitò ai campi che noi oggi definiremmo “scientifici”, ma esplorò con coraggio territori che la sua epoca considerava al confine tra il reale e il metafisico. Questa dimensione della sua personalità ci invita a riflettere sulla natura della conoscenza e sulla passione umana per l’esplorazione dell’ignoto.
Isaac Newton, l’alchimista, ci svela un lato sorprendente di un personaggio che abbiamo imparato a conoscere come icona della razionalità scientifica. Il suo viaggio nell’alchimia ci ricorda che la ricerca della verità è multifaccettata e che, a volte, i percorsi più inspiegabili possono illuminare le strade della scoperta scientifica.