Come recita lo strillo in caratteri cubitali rossi nella prima linea, è in linea il numero di Agosto di Rudi Mathematici.
A meno che memoria non ci tradisca, questa è la prima volta, nella storia ormai più che ventennale di RM, che il numero intestato a un certo mese esce in un giorno che a cotanto mese non appartiene. La cosa, già di per sé, rende quest’uscita eccezionale; eccezionale, ma certo non imprevista… i proverbiali ritardi nell’uscita dell’e-zine sono ormai entrati nella mitologia di genere, e si narra di scommesse milionarie, tra gli aficionados, su quale sarebbe stato il primo numero di RM ad uscire nel mese successivo a quello naturalmente dedicato. Ma è qui che si innesta il secondo – e indubbiamente più significativo – livello di eccezionalità: tutte le scommesse vertevano sull’ipotesi che un certo numero di RM del mese N sarebbe poi finito con l’uscire in un giorno del mese N+1. Nessuno si aspettava che potesse accadere il contrario, cioè l’anticipo. Eppure, controllate pure sul calendario: questa mail è datata 31 luglio, e sfacciatamente veicola RM259, numero di Agosto 2020. Il terzo livello di eccezionalità è che non l’abbiamo mica fatto apposta: è tutto frutto di una complessa, reale, immaginaria, surreale contingenza che non staremo qui a raccontarvi (comunque sì, le partenze per le vacanze c’entrano, e pure parecchio).
Certi che i lettori più affezionati siano ancora sotto shock, eviteremo di infierire ulteriormente con questa imprevedibile newsletter, e togliamo presto il disturbo. Giusto due ulteriori informazioni, prima di lasciarvi alle amene letture estive: primo, RM259 esce il 31 luglio, RM258 è uscito il 21 dello stesso mese; se vi aspettate di trovare nel numero 259 le soluzioni del 258, beh… scordatevelo. Secondo – anche se pleonastico dirvelo, perché ormai siete esperti e conoscete bene il pollame che razzola in redazione – il fatto che il numero di Agosto esca in anticipo non implica affatto che il numero di Settembre non uscirà in ritardo.
E per il resto… beh, il termometro appeso fuori dalla stanza ove queste righe vengono scritte segna la bellezza di 42°: solleviamo un tiepido tributo sia Celsius che a Douglas Adams, e adesso andiamo a cercare una qualsiasi forma di refrigerio. Fate lo stesso, per favore…